Come una baraccopoli pericolosa si trasformò in un posto sicuro grazie a Michael Jackson.

Michael Jackson è un personaggio strano da una parte viene considerato il re del POP dall’altra aveva dei gusti abbastanza “strani”, polemiche a parte. Michael Jackson è riuscito a far diventare una favela un posto sicuro.

Che cos’è una Favela?

Con il termine favela si indicano le baraccopoli brasiliane, costruite generalmente alla periferia delle maggiori città. Le abitazioni sono costruite con diversi materiali, da semplici mattoni a scarti recuperati dall’immondizia e molto spesso le coperture sono lamiere di Eternit. Nelle favelas quasi sempre regna la criminalità inoltre ci sono problemi di igiene pubblica dovuti alla mancanza di idonei sistemi di fognatura e acqua potabile. Sebbene le più famose fra esse siano localizzate nei sobborghi di Rio de Janeiro, vi sono favelas in tutte le principali città del paese.

Il videoclip del carcere

Per promozionare il nuovo album e il brano “They Don’t Care About Us“, Michael Jackson ingaggiò come regista Spike Lee e furono realizzati due videoclip.

Il primo videoclip mostrava Jackson Michael Jackson in una prigione chiamata comunamente la “versione carcere” del brano, purtroppo questo videoclip criticato, tanto che MTV decise di rimuoverlo dalla sua playlist, per via delle scene di violenza.

A questo punto i due artisti decisero di realizzare un altro video completamente diverso, , girato questa volta nel quartiere di Pelourinho a Salvador da Bahia e nella favela di Santa Marta a Rio de Janeiro in Brasile.

Le due favelas erano considerate le più pericolose del mondo, un teatro di violenze quotidiane e di battaglie sanguinose per il controllo del territorio tra bande rivali. La legge della giungla regnava sovrana, con le forze di polizia che raramente si avventuravano all’interno di questi labirinti di stretti vicoli e baracche improvvisate, per questo motivo, le riprese risultavano problematiche

A peggiorare le cose ci fù anche il governo Brasiliano che non voleva un immagine negativa anche in vista della candidatura del Brasile ai giochi olimpici del 2004.

Marcinho VP

La favela di Santa Mario era controllata da Marcinho VP, un trafficante di droga, per questo motivo la polizia di Rio Janeiro non voleva sapere nulla di accompagnare Spike Lee e Michael Jackson a questo punto, l’unica soluzione era quella di mediare per ottenere  garantire l’incolumità di Jackson, per fortuna Marcinho VP era un grande fan di Michael Jackson e quindi grazie all’aiuto di una collaboratrice di Spike Lee, Kátia Lund, Marcinho autorizzò le riprese del video.

Non ho conosciuto Marcinho. Mi ha mandato un messaggio dicendomi che se avessimo deciso di fare il video con Michael (nella favela di Santa Marta), avremmo potuto buttare in strada 1 milione di dollari e la nostra attrezzatura cinematografica, e nessuno l’avrebbe toccata” dichiaro Spike Lee in seguito riguardo a questo episodio.

Le riprese

Durante il periodo di produzione di uno dei più iconici videoclip di Michael Jackson, ci fu un episodio particolarmente significativo che si svolse nella vivace Bahia, in Brasile. Mentre Jackson era sul set, la sua presenza causò un enorme entusiasmo, al punto che migliaia di fan superarono le barriere di sicurezza. Tra la moltitudine, una donna riuscì a distinguersi per essere riuscita a raggiungere la sua icona musicale, tanto da arrivare ad abbracciarlo, questo pezzo è presente nel videoclip del brano.

Il cambiamento della favela grazie a Michael Jackson

Grazie al video di “They Don’t Care About Us” e alla popolarità di Jackson tra gli abitanti del luogo, che lo considerano ancora oggi “un eroe”, la favela di Santa Marta è stata ripulita dalla piaga dello spaccio e della criminalità diventando un luogo turistico. Una statua che raffigura Jackson come nel video è stata inaugurata dopo la morte del cantante ed è diventata una delle principali attrazioni turistiche della zona.