Alien 2 sulla terra: come un “falso” sequel italiano divenne un cult

Alien 2 è un falso sequel di Alien girato dal regista Italiano Ciro Ippolito (con lo pseudonimo Sam Cromwell) che con i passare degli anni divenne un cult del cinema trash italiano.

«…ora può colpire anche te.»

Nel 1979, esce al cinema Alien di Ridley Scott , rivoluzionando i film di fantascienza per i prossimi anni e non solo, molti registri presero spunto da Alien, altri invece copiarono direttamente il titolo oppure creano dei sequel come nel caso di questo film.

Non è l’unico caso nel mondo del cinema, il regista italiano Lucio Fulci, per esempio fece uscire al cinema Zombi 2, il falso sequel del film, Zombi diretto da George Romero.

Ciro Ippolito

Innanzitutto l’idea del film nasce per caso, il regista Ciro Ippolito era in cerca di novità e dopo aver visto Alien al cinema decide di fare un seguito apocrifo del film di Ridley Scott seguendo le orme di Lucio Fulci, così nel 1980 uscì nelle sale italiano questo “sequel” che in realtà era completamente diversa dal film di Scott.

I produttori tentarono in vari modi di boicottarne la distribuzione denunciando inutilmente il regista; il film venne accolto da recensioni quasi interamente negative sia in Italia sia negli Stati Uniti a causa dello scarso budget a disposizione.

Per aggirare eventuali rappresaglie legali, il film venne distribuito con nomi diversi, Shocking DarkContaminator e Alienators.

Invasione aliena

Alien 2 sulla terra racconta la storia di un gruppo speleologi americani che vengono fatti fuori da un alieno dentro una grotta (italiana) ma prima di questo c’è un piccolo incipit iniziale, infatti, il film inizia con un’intervista alla protagonista, Thelma Joyce , in occasione dell’arrivo di due astronauti a bordo di una navicella spaziale, evento atteso da tutto il mondo.

Durante l’intervista la protagonista ha una crisi di nervi, dovuto alle sue doti chiaroveggenti, dopo questa crisi la protagonista Thelma insieme al suo fidanzato Joy incontrano gli altri speleologi in bowling e si avviano nel luogo della spedizione, le Grotte di Castellana in Puglia (il film è ambientato a San Diego).

Uno degli amici di Thelma, durante l’esplorazione incontra una pietra azzurra, ma in realtà si trattava di un uovo venuto dallo spazio.

Il gruppo di speleologi inizia l’esplorazione della grotta ma vengono uccisi uno per uno dagli alieni, alla fine sopravvivono solo Thelma e Joy ma scoprono che la terra è stata invasa dagli alieni infatti trovano la città di San Diego vuota piena di mostri ( Ma in realtà è una scena fatta alle 5 di mattino, infatti in fondo si vedono delle macchine ferme al semaforo) e questo pezzo mi fatto pensare la gioco SEGA, Alien Storm.

Effetti speciali “casarecci”

Mentre gli effetti speciali di Alien, originale erano stati supervisionati da Alan Bryce nel film di Ciro Ippolito sono stati fatti in casa, come racconta lo stesso regista per esempio, gli effetti sonori del mostro vennero realizzati mischiando un rantolo e una registrazione audio del tecnico mentre russava oppure per fare l’alieno è stato usato un po’ trippa comprato al supermercato, tutto questo veniva fatto dentro uno scantinato adibito a sala di registrazione e montaggio a casa del regista.

La reazione 20th Century Fox

La 20th Century Fox non ha accolto molto bene questo falso sequel infatti intraprese un’azione legale in ogni paese in cui il film veniva proiettato e fece causa al regista italiano, alla fine la causa fu vinta da Ciro Ippolito in quanto la parola “Alien” non era soggetta a copyright.

Nel 2005 il regista Neil Marshall diresse The Descent – Discesa nelle tenebre era un film identico tanto che Ciro Ippolito tentò inutilmente di fare causa a Marshall e alla casa di produzione Celador Films non concludendo nulla.